Chi sono?
La "piccola" storia del Corpo delle Infermiere Volontarie della C.R.I. si snoda nell'arco di un secolo, dal 1908 ai giorni nostri, in parallelo ed in contemporanea con la "grande" Storia dell'Italia, dell'Europa, del mondo intero sconvolto dalle guerre, ma soprattutto testimone di tutti quegli avvenimenti che hanno inflitto ferite alla società civile e che hanno interessato il nostro Paese nei quasi cento anni trascorsi.
Una piccola, grande storia di donne, di Volontarie chiamate e sempre presenti laddove l'umanità sofferente lo ha richiesto e lo richiede.
Una storia fatta da donne di ogni ceto sociale, regine e casalinghe, tutte uguali nell'uniforme, tutte animate da uno stesso ideale, tutte pronte al sacrificio anche della propria vita, per tenere fede a quall'ideale.
Le origini del Corpo delle Infermiere Volontarie
Il primo corso di formazione per infermiere della Croce Rossa, venne organizzato a Milano nel 1906 da un gruppo di donne sensibili al problema dell'assistenza agli infermi. Tra di esse ricordiamo Sita Meyer Camperio, Rosa De Marchi, Matilde Visconti di Modrone. Il corso ebbe molto seguito e l'iniziativa si diffuse in altre città quali Genova, La Spezia, Firenze e Roma dove il Corso fu inaugurato con il patrocinio della regina Elena. Nasceva ufficialmente il Corpo delle Invermiere Volontarie.
Nel 1908 già un migliaio di infermiere tra diplomate e allieve costituivano il personale disponibile. 260 di esse furono mobilitate per i soccorsi nel disastroso terremoto di Messina verificatosi in quell'anno. Nel 1910 il Corpo si fornì di un nuovo regolamento e di uniformi uguali per tutte e l'anno successivo ebbe, per così dire, il "battesimo del fuoco", partecipando al soccorso dei feriti sulla nave "Menfi" durante il conflitto italo-turco. A questa operazione presero parte circa 60 infermiere tra le quali la Duchessa d'Aosta. L'approssimarsi dell'entrata in guerra dell'Italia contro gli Imperi centrali, fece sì che le iscrizioni ai corsi si moltiplicassero, tanto che alla vigilia del primo conflitto mondiale, il Corpo contava circa 4000 infermiere
Cosa fanno?
Le infermiere della C.R.I. sono destinate a prestare servizio di assistenza e conforto agli infermi, in tutti i casi nei quali l'Associazione esplica la propria attività, e particolarmente:
- nelle unità sanitarie territoriali e mobili della C.R.I. o delle Forze Armate dello Stato;
- nella difesa sanitaria contraerea ed antigas delle popolazioni civili;
- nei soccorsi alle popolazioni in caso di epidemie e pubbliche calamità;
- in occasione di particolari prestazioni di assistenza della C.R.I. a carattere temporaneo ed eccezionale;
- in occasione, inoltre, di tutte le azioni, che nel campo igienico-sanitario ed assistenziale in genere, nella profilassi delle malattie infettive;
- nell'assistenza sanitaria e nella educazione igienica a favore delle popolazioni, siano intraprese dalla C.R.I. o da altri enti assistenziali ai quali la C.R.I. presti il proprio concorso.
tratto da www.cri.it